I sestanti costruiti dalla società Celestaire (USA) sono un ottimo esempio di quanto la moderna globalizzazione possa permettere. Vengono fabbricati in Cina, dalla Changzhou Celestaire Instruments, utilizzando mano d’opera e materie prime locali e progettazione, attrezzature e supervisione occidentali: ne è scaturito uno strumento eccellente dal prezzo estremamente competitivo, che ha letteralmente conquistato un mercato del quale, fra l’altro, ha contribuito non poco a rallentare il declino; infatti, in poco più d’una trentina d’anni ne sono stati venduti in tutto il mondo oltre trentamila esemplari, cioè più di qualsiasi altra produzione (eccetto i Sovietici, dei cui numeri poco si conosce). Sia che venga usato per studio o per diletto, sia che venga utilizzato per scopi professionali, nella quasi totalità dei casi la sua efficienza è tale da non far rimpiangere scelte più costose: è vero che le massime raffinatezze non vi compaiono, ma è altrettanto vero che non molti le ritengono indispensabili e che ancor meno numerosi sono coloro i quali, con lo sporadico esercizio d’oggigiorno, da tali raffinatezze saprebbero effettivamente trarre giovamento.
L’intelaiatura è in lega leggera appositamente studiata per garantire indeformabilità e resistenza alla corrosione; grazie anche alle dimensioni di poco inferiori a quelle tradizionali, ne risulta uno strumento leggero e maneggevole. A facilitarne l’uso contribuisce anche un’ottica particolarmente curata, in cui ogni singolo elemento viene controllato prima del montaggio: filtri e specchi assolutamente piani e di spessore uniforme, di grandi dimensioni, assicurano, insieme con l’ottimo cannocchiale, grande luminosità ed ampio campo visivo. Peculiarità di questi sestanti sono anche la facile intercambiabilità degli specchi fissi e l’illuminazione a led.
Ne vengono prodotti, e qui proposti, solo un modello di base denominato Astra IIIB (precedentemente designato Deluxe) e una variante dello stesso denominata Astra III Professional; questi sestanti sono assolutamente identici, come qui sopra descritti, salvo per queste due differenze:
a) la graduazione del lembo nel IIIB è incisa direttamente sull’arco in lega leggera, mentre nel III Professional è incisa su un arco in bronzo fuso all’intelaiatura in lega leggera; questa modifica consentirebbe (secondo il costruttore) un miglioramento di circa 5” (quasi un decimo di primo) nella precisione di lettura e, aggiungendo quasi 230 grammi di peso all’arco, renderebbe lo strumento più stabile e bilanciato.
b) l’impugnatura nel III Professional è forse un pò più ergonomica ed ha una presa eventualmente utilizzabile per l’alimentazione elettrica d’un orizzonte artificiale professionale C&P che vi si potrebbe montare.
Da notare che il cino-americano Astra III Professional propone struttura e prestazioni simili (se non superiori) a quelle del Tamaya “Jupiter” ad un prezzo, però, che è circa la metà di quello del sestante giapponese. Del resto si ritiene che, attualmente, l’Astra III Professional (dotato di galileiano 3,5×40 e di specchio tradizionale) al prezzo di circa € 800.00 presenti il miglior rapporto fra costo ed efficienza.

Infine si rammenta che l’ottimo “Astra IIIB” è commercializzato in Germania (ca. € 800) quale Cassens & Plath “Cpsailing”, e ciò senza la benchè minima modifica (anche il cannocchiale è il 3,5×40 Celestaire e non il 4×40 C&P come, invece, spesso reclamizzato!)
Nota bene: tutti gli ASTRA quì proposti montano lo specchio mobile rettangolare di grandi dimensioni (mm 56×42) amalgamato sulla faccia anteriore; da non confondersi quindi con la “vecchia” versione tuttora altrove circolante, in cui lo specchio mobile è tondo, di dimensioni ridotte (mm 51), amalgamato sulla faccia posteriore e, ovviamente, di minori efficienza e valore.

MODELLO ASTRA IIIB

s.astra

Raggio del settore mm 153 con graduazione al lembo da -5° a +130° e suddivisione di 1°
Specchi: indice mm 56×42, orizzonte mm 51 (circolare, tradizionalmente amalgamato a metà, intercambiabile con uno ad orizzonte intero fornito già
montato nel suo telaio)
Filtri differenziati: 4 indice e 3 orizzonte
Cannocchiali: galileiano 3,5×40 e prismatico 7×35
Nonio a tamburo, con scale di 1′ e 0,2′
Illuminazione lembo e nonio a led (2 pile R6 contenute nellimpugnatura)
Colore nero
Peso dello strumento senza pile kg 1,23
Cassetta in legno lucidato cm 34x27x16

Nota: Disponibile anche senza prismatico 7×35 e/o specchio intero.

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MODELLO ASTRA III PROFESSIONAL

Raggio del settore mm 153 con graduazione al lembo da -5° a +130° e suddivisione di 1° su arco in bronzo
Specchi: indice mm 56×42, orizzonte mm 51 (circolare, tradizionalmente amalgamato a metà, intercambiabile con uno ad orizzonte intero fornito già
montato nel suo telaio)
Filtri differenziati: 4 indice e 3 orizzonte
Cannocchiali: galileiano 3,5×40 e prismatico 7×35
Predisposizione per uso con orizzonte artificiale professionale (previa modifica circuito elettrico)

Nonio a tamburo, con scale di 1′ e 0,2′
Illuminazione lembo e nonio a led (2 pile R6 contenute nell’impugnatura)
Colore nero
Peso dello strumento senza pile kg 1,46
Cassetta in legno lucidato cm 34x27x16

Nota: disponibile anche senza prismatico 7×35 e/o specchio intero.

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